Un convegno a Buonconvento per discutere della disoccupazione e del lavoro
SIENA. In provincia di Siena, i disoccupati nell’ultimo anno, dati Istat, sono saliti da 6.000 a 8.000 soggetti con un incremento del 33,3 per cento; il lavoro, a differenza del passato, non qualifica la nostra economia. Spesso per i giovani, commenta Francesco Rossi presidente provinciale Acli Siena, “le uniche alternative sono contratti atipici, senza garanzie per il futuro. Nuove leggi e riforme possono aver aumentato incertezza e tensione. Queste tendenze hanno convinto Acli Siena a non limitare il 1°maggio all’evento celebrativo, chiamando a confronto su ‘La riforma del lavoro e delle pensioni. Uomo e capitale: le due facce della stessa catena’, coloro che, parti in causa, devono collaborare e impegnarsi,”. Con Rossi, ne parlano, martedì (30 aprile) alle ore 17, auditorium Arciconfraternita Misericordia di Buonconvento, via Soccini, il presidente Camera di Commercio Massimo Guasconi; i segretari provinciali Cgil Claudio Guggiari e Cisl Iose Coppi; il direttore Confindustria Siena Piero Ricci; il presidente ChiantiBanca Claudio Corsi. Conclude Maurizio Drezzadore responsabile nazionale Acli dipartimento lavoro; moderatore Crescenzo Iacoviello vice presidente vicario Acli Siena.
Parlare di lavoro, fattore di coesione sociale, per il presidente Camera di Commercio Massimo Guasconi, “vuol dire riflettere sul nostro mercato. Può accadere che la gravità si comprenda quando i problemi precipitano, ma ciò non vuol dire che non siano state realizzate adeguate azioni. All’inizio del Duemila, gli investimenti in settori strategici per l’innovazione hanno creato occupazione, ma l’esposizione ha reso le aziende vulnerabili. Difendere il lavoro, significa presidiare i settori con migliori opportunità ma anche quelli, come il manifatturiero, che manifestano, pur deboli, segnali di ripresa. Vuol dire anche riconoscere il contributo di associazioni noprofit, come Acli che liberano risorse e attivano un indotto”.
Con 1500 posti di lavoro a rischio ed altri 400 che potrebbero sommarsi in questi giorni, evidenzia Claudio Guggiari segretario generale Cgil Siena, “è la dignità del lavoro che sottolinea il 1°maggio 2012: dignità contro i licenziamenti arbitrari; garantendo sostegni ai disoccupati, tutela della persona, attenzione ai giovani, donne, immigrati. Occorre più equità, a partire della redistribuzione della ricchezza e dalla riforma fiscale: deve privilegiare l’occupazione, le condizioni dei lavoratori e pensionati a discapito della rendita finanziaria; rispettare le fattispecie lavorative”. Quest’anno, commenta il segretario Cisl Siena Iose Coppi,”il primo maggio si consuma all’interno di una grave crisi. Deve essere l’occasione per mantenere alta la guardia sulle difficoltà che colpiscono ogni area della provincia; per confermare la generale mobilitazione, di cui il patto per lo sviluppo, firmato dalle Istituzioni, con la partecipazione delle forze sociali, dimostra la generale volontà di impegnarsi per la ripresa dell’economia locale”. Purtroppo, commenta il direttore Confindustria Siena Piero Ricci, “la crisi mondiale ha aggravato lo stato di bassa crescita e difficoltà che da tempo interessavano il sistema produttivo locale. Il saldo tra ottimisti e pessimisti, è negativo di 13,4 per cento per le previsioni produttive e di -2,2 per l’occupazione. Un profilo preoccupante per il livello di produzione manifatturiera e ancora basso per prevedere il riassorbimento a breve della manodopera in Cassa integrazione guadagni”. Il sistema Siena, è la sfida del presidente ChiantiBanca Claudio Corsi, “deve trovare nuovi partner che investano nel territorio. Occorre credere nella nostra rete di piccole medie imprese che, anche in periodi di crisi, ChiantiBanca con una funzione anticiclica non ha abbandonato; con le famiglie, sono fra i nostri principali interlocutori: hanno ricevuto sostegno anche quando altri nel sistema bancario non erano disponibili. ChiantiBanca è impegnata a sostenere i mercati locali anche con la sospensione dei debiti alle Pmi, la partecipazione ai protocolli con le istituzioni. L’incremento nel nostro bilancio 2011 di 130 milioni di euro di impieghi, la conferma degli interventi di promozione e per il terzo settore, sono altre dimostrazioni della strategia di ChiantiBanca di garantire continuità delle sue azioni”.
Il primo maggio, commenta Maurizio Drezzadore, “si celebra nel mezzo di una crisi senza precedenti per la mancanza di lavoro soprattutto tra i giovani, la diffusione delle povertà, le difficoltà che colpiscono in particolare gli anziani, la riduzione delle tutele sociali. Questa festa del lavoro deve stimolare una generale riflessione della politica, imprenditoria, società civile,per uscire dalle morse dell’immobilismo e improduttività, per orientare le scarse risorse finanziarie di cui disponiamo all’occupazione e produttività”.
Il programma di Acli Siena avrà un epilogo il primo maggio, dalle 17, con la Festa del lavoro e merenda al circolo Acli di Farnetella, Sinalunga.