La presentazione a "Giovani e volontariato" di Fortes
Parte Clizia Bigliazzi di Arci provinciale Siena con il progetto Ipercubo, uno spazio fisico all’interno del quale i giovani hanno potuto esprimere i loro talenti. La segue Norman Baiocchi che presenta il Centro Giovani di Abbadia San Salvatore con i concerti, le feste, il supporto scolastico e tanto altro, tutto rigorosamente non alcool. Andrea Biagianti, assessore alle politiche giovanili del Comune di Montepulciano, e Giacomo Serini sono eco friendly. Propongono di utilizzare la creatività giovanile per promuovere lo sviluppo di buone pratiche nell’ambito della sostenibilità ambientale, anche in eventi come la Festa della musica di Chianciano che quest’anno ha attirato diecimila presenze e ha raggiunto il 95% di riciclo dei rifiuti. Non manca la comunicazione con il progetto TAG sulla cultura digitale di Sara Ermini e Matteo Theodule per facilitare la partecipazione dei giovani, soprattutto con la tecnologia mobile (www.tagtoscana.it). Di superamento del digital devide, rivolto agli anziani, si sono occupati Alessio Bonini e Matteo Biagi, che prossimamente formeranno anche sulla sicurezza in rete. Attraverso la scrittura, la danza e la musica passa l’espressione delle seconde generazioni per il racconto di sé con Silvia Roncucci. C’è anche un progetto dedicato al lavoro. E’ quello presentato da Yuri Guerranti, che con il sito www.cliccalavoroeformazione.altervista.org , offre informazione gratuita su lavoro e formazione ai giovani. Un’ iniziativa progettuale è dedicata al coordinamento. E’ quella presentata da Beatrice Fiaschi e Rudy Andriaccio: “Insieme si può fare”. Dalle difficoltà dello stare insieme hanno tratto spunto per creare un tavolo delle politiche giovanili in Valdelsa. Chiude Carolina Taddei di Culture Attive: “i progetti sono tanti, ma il messaggio principale è che si crea principalmente aggregazione attraverso il coinvolgimento dei giovani”.
In sintonia anche Simonetta Pellegrini, assessore al welfare della Provincia di Siena, che sottolinea come con i giovani sia stato fondamentale iniziare dal basso con il loro coinvolgimento diretto. Quando ci si confronta in una progettazione concreta del fare, la partecipazione è garantita.