L’agenzia di rating Fitch ha declassato il giudizio di rating di Tim da livello BB+ a livello BB modificando l’outlook da stable a negative.
Il declassamento del rating riflette un’erosione dell’Ebitda maggiore del previsto, costi più elevati in un momento di investimenti significativi e un free cash flow (FCF) negativo sostenuto.
Di conseguenza, Fitch prevede che la leva finanziaria netta dei Funds from Operations (FFO) supererà la soglia di downgrade di 4,3x nel 2022 e rimarrà stabilmente al di sopra di questo livello a medio termine.
L’outlook negativo riflette la stima secondo cui i miglioramenti dell’Ebitda potrebbero verificarsi non abbastanza in fretta per mantenere il rating “BB”.
La nuova strategia di TI di separare la rete e i servizi, secondo Fitch, crea incertezza a breve termine nel rating. Sebbene ciò possa non essere necessariamente negativo per il rating e il profilo di credito, l’impatto dipenderà dalla struttura dell’operazione e dall’entità di qualsiasi successiva riallocazione del debito. Il rating è stato determinato sull’attuale assetto operativo di Tim, compresi gli asset della rete fissa.
Fonte MarketInsight