Prysmian Group rafforza il proprio impegno per soddisfare la crescente domanda di connettività a banda larga in fibra ottica negli Stati Uniti trainata dal pacchetto di stimolo lanciato dal governo federale e dei singoli Stati.
La società ha annunciato un ulteriore investimento di 30 milioni di dollari che vanno ad aggiungersi agli 85 milioni di dollari già annunciati pochi mesi fa per incrementare la capacità e la produzione di cavi in fibra ottica negli stabilimenti nordamericani.
Il Gruppo intende incrementare la disponibilità delle sue innovazioni di prodotto globali a beneficio del mercato statunitense, ottimizzando il footprint degli stabilimenti telecom locali e permettendo un migliore efficientamento industriale nei segmenti di business relativi ai cavi in fibra ottica.
“Prysmian Group è impegnato a supportare il mercato e le crescenti richieste dei clienti nordamericani” ha sottolineato Andrea Pirondini, Chief Executive Officer di Prysmian Group North America. “Il mercato sta passando dalle tradizionali infrastrutture in rame alla fibra ottica e noi siamo felici di dare il nostro contributo affinché questa transizione avvenga con successo, adattando il nostro portafoglio prodotti affinché rispecchi questo cambiamento tecnologico. La velocità di esecuzione garantita da questo investimento, volto a riqualificare gli asset esistenti e l’attuale forza lavoro, ci permetterà di continuare a soddisfare i bisogni dei nostri clienti ed essere in prima linea nel supportare la loro crescita e quella delle comunità locali”.
“Per il nostro Gruppo il Nord America è un mercato strategico e questi investimenti si inseriscono in un piano globale per incrementare la nostra capacità di supportare la trasformazione digitale con prodotti innovativi, attraverso lo sviluppo di nuove reti di telecomunicazione in fibra ottica a banda ultra-larga” ha aggiunto Philippe Vanhille, EVP Telecom Division di Prysmian Group. “Prysmian ritiene inoltre che la produzione locale rappresenti la soluzione migliore per ottimizzare sia la qualità del servizio sia l’impronta di carbonio e creare così un’infrastruttura altamente performante adatta ai servizi del futuro come il 5G, le smart city e le case smart.”
Fonte MarketInsight