Lo stabilimento di Pikkala di Prysmian Group sta vivendo un periodo volto alla completa trasformazione in ottica Net-zero.
Lo stabilimento finlandese, che produce cavi terrestri e sottomarini ad alta, media e bassa tensione per la transizione energetica, è stato il primo del Gruppo a passare alle energie rinnovabili quando a marzo sono stati avviati i lavori ingegneristici per costruire il nuovo impianto a biomasse all’interno del sito.
La nuova soluzione rinnovabile a biomasse riduce del 100% le emissioni annuali di CO2 derivanti dall’energia termica dello stabilimento di Pikkala, con un calo annuo dei costi energetici di quasi il 20% o 190.000 euro, riciclando il legno delle bobine impiegate per trasportare i cavi e ormai non più fruibili per uso industriale.
I lavori di costruzione dovrebbero iniziare a maggio e il nuovo impianto dovrebbe essere pronto per il primo trimestre del prossimo anno.
“La novità dell’impianto a biomasse avrà grande rilevanza per i nostri Stakeholder”, ha commentato Borjan Sehovac, CEO di Prysmian Finland, che si è detto molto soddisfatto del fatto che “la nuova soluzione di riscaldamento sia più sostenibile, riduca i costi e attui una soluzione di economia circolare ‘carbon free’”.
Il manager, però, è andato oltre. Infatti ha anche raddoppiato il numero delle stazioni per ricaricare le auto elettriche, in linea con la nuova policy sulla flotta aziendale del Gruppo.
L’impianto a biomasse di Pikkala, unito a un numero maggiore di auto elettriche nella flotta aziendale, sono due azioni concrete attuate da Prysmian Group per raggiungere l’obiettivo di diventare “carbon neutral”.
Circa il 50% del fabbisogno di biomasse dello stabilimento di Pikkala sarà coperto dalle bobine in legno di Prysmian presenti in loco, mentre il rimanente sarà ottenuto da fonti legnose riciclate e “carbon-neutral” di terzi.
Il nuovo sistema di riscaldamento a biomasse sostituirà il sistema a gas naturale e sarà rifornito da Adven, primario gruppo fornitore di energia elettrica della regione baltica, riducendo del 100% le emissioni annue di CO2 da energia termica rispetto al livello attuale a partire dalla primavera 2022 e secondo un contratto pluriennale.
Il sistema di riscaldamento “carbon free” a Pikkala permetterà a Prysmian di raggiungere diversi obiettivi inseriti nella Sustainability Scorecard per il 2022: ridurre le emissioni di CO2 del 2-3%, riciclare ben due terzi dei rifiuti generati e riutilizzare il 27% delle bobine.
A partire dal 2020 e per i successivi tre anni il Gruppo investirà circa 450 milioni per migliorare ulteriormente la sostenibilità della propria organizzazione e supply chain e per accelerare lo sviluppo di tecnologie in cavo, asset e servizi all’avanguardia.
In termini di strategia climatica, il Gruppo si è impegnato a definire target Science-Based per ridurre le emissioni di CO2 generate sia a livello di Gruppo (emissioni da Scope 1 e 2) tra il 2035 e il 2040) sia lungo la supply chain (emissioni da Scope 3 entro il 2050).
Per Prysmian Group, infatti, ridurre il cambiamento climatico è un’ambizione a lungo termine che si traduce in un piano di azione concreto e completamente integrato nel modello di business, dove centrali sono riduzione del consumo energetico, circolarità e riciclabilità dei rifiuti.
Fonte MarketInsight