
Seduta con pochi spunti con gli indici che dopo una partenza in leggero ribasso, in scia alla giornata non brillante dei listini europei, scambiano sulla parità con una lieve accelerazione nel finale che consente al Nasdaq (+0,4%) di mettere a segno un altro massimo storico, sempre più vicino a quota 11.000 punti.
Positivo anche lo S&P500 (+0,4%) che supera i 3.300 punti per la prima volta dallo scorso febbraio. Lievemente più brillanti sia il Dow Jones che il Russell 2000 che avanzano entrambi dello 0,6%.
VIX in calo di due punti percentuali a quota 23,75 punti.
Wall Street ignora anche il mancato accordo bipartisan per la prosecuzione degli aiuti fiscali e continua invece a salire, ormai quotidianamente, con nove degli undici settori dello S&P500 che hanno chiuso in rialzo.
Seduta molto favorevole per i metalli preziosi con l’oro (+2%) che, solo pochi giorni dopo aver superato il record storico a quota 1.921 dollari per oncia risalente al 2011, sfonda la barriera psicologica delle $2.000. Ancor più brillante l’argento che avanza di sette punti percentuali oltre quota $26.
Petrolio che continua a oscillare tra i 40 ed i 42 dollari al barile con un inizio di seduta in discesa fino a $40,2 ed una chiusura in crescita a $41,5.
Sul mercato obbligazionario, nuovo minimo storico per il rendimento del Tbond che cede cinque punti base allo 0,51%.
Dollaro in iniziale recupero nei confronti della moneta unica a quota 1,174 ma cede nel finale fino a 1,18.
Fonte MarketInsight