![](https://www.ilcittadinoonline.it/wp-content/uploads/2020/05/29009-e1573541391770.jpg)
Nemmeno la crescita delle tensioni tra Usa e Cina per l’improvvisa chiusura del consolato cinese nella città texana di Houston stemperano le velleità di Wall Street che parte debole, ma finisce tutta in verde e sui massimi sia intraday che di periodo.
Lo S&P500 ed il Dow Jones guadagnano entrambi lo 0,6%, il Nasdaq e il Russell 2000 lo 0,2%. VIX in calo di due punti percentuali a quota 24,3 punti.
A contribuire all’esito finale anche Microsoft e Tesla che salgono poco prima della pubblicazione delle rispettive trimestrali.
In after hours, il colosso del software mondiale cede due punti percentuali malgrado una trimestrale che batte le attese mentre Tesla avanza di otto punti per il raggiungimento di un utile prima delle tasse.
Il mercato azionario ignora anche la notizia che il partito repubblicano stia cercando di estendere i sussidi federali straordinari alla disoccupazione in scadenza a fine luglio fino a dicembre, sebbene per un importo di soli $100 mensili rispetto ai $600 attuali.
Gran parte dei settori dello S&P500 hanno chiuso in verde con le utilities in particolare evidenza e l’energia in calo dopo i massicci guadagni delle sedute precedenti.
Tra le materie prime continua la corsa sfrenata dell’argento che supera i 23 dollari l’oncia ed avanza di altri sette punti percentuali portando il guadagno da inizio settimana a quasi il venti per cento.
Più riflessivo, invece, l’oro che comunque termina in rialzo di un altro punto percentuale a quota 1.870 dollari l’oncia.
Seduta invariata per il petrolio a quota 41,8 dollari al barile dopo un’apertura in flessione (-1,5%) poco sopra i $41.
Altra giornata di flessione per il dollaro che scivola a 1,158 nei confronti della moneta unica.
Fonte MarketInsight