Terminato il beneficio dell’onda dei vaccini, il mercato azionario domestico trova nuova energia nei rumors di un miglioramento delle trattative bipartisan per la realizzazione del pacchetto di stimoli fiscali.
Tutti e quattro gli indici principali chiudono in verde con il Russell 2000 (+0,8%) in testa, seguito dallo S&P500 (+0,4%) e dal Dow Jones (+0,2%). In calo il VIX (-3%) a 23,15 punti.
Nove degli undici settori dello S&P500 hanno terminato ieri in verde la seduta con gli indici che hanno oscillato tra segno negativo e positivo per tutta la giornata, ad eccezione del Nasdaq sempre in verde.
Tra le materie prime seduta sempre volatile per il petrolio con tuttavia oscillazioni più modeste, rispetto alle precedenti. L’oro nero chiude in lieve calo a 41,8 dollari al barile, dopo un calo di quasi due punti percentuali fino a $41 in apertura.
Più marcata la discesa iniziale dei metalli preziosi con l’oro che cede l’uno per cento e l’argento il doppio, ma entrambi riescono quasi ad annullare le perdite nel finale.
Sul mercato obbligazionario il rendimento del Tbond cala di due punti base alo 0,85%.
Continua la corsa di Bitcoin che raggiunge i 18.000 dollari e si avvicina ai massimi di fine 2017.
Infine, il dollaro cede ancora terreno e chiude a 1,189 nei confronti della moneta unica.
Fonte MarketInsight