Wall Street parte subito positiva ma prima della chiusura dei listini europei tenta di cancellare ogni progresso. Quando sembrava pronta per un nuovo ribasso torna, invece, ad accelerare realizzando una chiusura molto vicina ai massimi intraday.
Nell’ordine il Dow Jones si rivela il migliore con una crescita del due per cento seguito dallo S&P500 (+1,9%), dal Nasdaq (+1,6%) e dal Russell 2000 (+1,1%).
Da segnalare il rimbalzo di alcuni tra i più noti pesi massimi del listino quali Apple (+4%) e Microsoft (+3,2%).
VIX in discesa di quasi quattro punti percentuali a 28,45.
Sul mercato obbligazionario si interrompe il ribasso dei rendimenti in rialzo di cinque punti base sulla scadenza governativa decennale al 2,84%.
Giornata deludente per i due principali metalli preziosi – oro ed argento – con il metallo più nobile che chiude invariato e quello meno conosciuto che guadagna, invece, solo mezzo punto percentuale annullando un iniziale allungo di oltre il due per cento. Stessa sorte anche per palladio e platino che vedono evaporare quasi tutto il tentativo di rimbalzo.
Tra le altre materie prime, il petrolio trascorre una giornata con scarsi spunti (-0,3%), ma ancora al di sopra dei 110 dollari al barile.
Sul mercato valutario il dollaro accelera la sua fase di debolezza scivolando fino a 1,068 nei confronti della moneta unica e mettendo a segno un nuovo minimo rispetto al rublo russo a 57,5.
Fonte MarketInsight