La crescita esponenziale dei tumulti e dei saccheggi in tutto il Paese non impatta minimamente sul trend positivo di Wall Street che prosegue la sua marcia inarrestabile verso i record di fine febbraio.
Il bilancio della seduta di ieri registra il Dow Jones in guadagno dell’1,1, lo S&P500 dello 0,8% ed il Nasdaq dello 0,6%. VIX in calo del 4,5% a quota 26,8 punti. Tutti gli undici settori dello S&P500 hanno chiuso ieri in rialzo.
Ancora in auge il comparto dell’energia (+2,8%), con il petrolio che avanza di un altro +3,8%, a 36,8 dollari al barile, in scia alla notizia che l’Opec estenderà i tagli alla produzione fino ad inizio settembre. Nella mattinata asiatica prosegue il rialzo fino a $37,6 (+2%).
Giornata negativa per i metalli preziosi che arretrano dopo i guadagni delle sedute precedenti ed in particolare dell’argento che cede due punti percentuali cancellando una partenza ancora positiva.
Sul fronte obbligazionario il rendimento del titolo decennale sale di due punti base allo 0,68% con lo spread tra le scadenze a due e dieci anni che raggiunge il livello massimo degli ultimi tre anni.
Dollaro ancora molto debole sulla moneta unica a 1,12.
Fonte MarketInsight