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Trascinato dai soliti titoli, il listino tecnologico prosegue la sua corsa accompagnato anche dal S&P500 che avanza dello 0,4% e dal Dow Jones (+0,5%).
Scende ancora il VIX di quasi tre punti percentuali a 30,85 dopo uno scivolone anche sotto sotto quota 30 ad inizio seduta.
Il rialzo, favorito dal buon dato dell’indice PMI, si stempera nel finale e gli indici chiudono comunque sui minimi della seduta.
Tra i big della tecnologia, Amazon guadagna il 50% da inizio anno, Microsoft il 29%, Apple (+2,1% ieri) il 26%, Facebook il 19% e Google il 10%.
Sette degli undici settori dello S&P500 hanno chiuso ieri in verde tra cui i consumi discrezionali (+1,1%). In rosso, al contrario, energia, utilities, consumi durevoli ed immobiliari.
In calo i titoli delle compagnie aeree tra cui American Airlines (-6,2% e United (-1,3%).
Prosegue la debolezza del dollaro che scivola a 1,131 nei confronti della moneta unica.
Tra le materie prime scivola il petrolio nel finale (-1,5%) a 40,1 dollari al barile sulla pubblicazione delle scorte settimanali domestiche preliminari più elevate delle attese e dopo un picco oltre i $41,5 ad inizio giornata.
Giornata positiva invece per i metalli preziosi con l’argento (+1%) che chiude al di sopra dei 18 dollari l’oncia e l’oro (+1%) che raggiunge i $1.780, nuovo massimo dall’ottobre 2012.
Fonte MarketInsight