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Wall Street procede a passo spedito con il Nasdaq che ormai dista meno di tre punti percentuali dai massimi di fine febbraio, incurante anche dei violenti disordini che sono scoppiati da giorni in diverse città del Paese.
Chiudono tutti in verde gli indici principali. Nel dettaglio: Dow Jones e S&P500 guadagnano entrambi lo 0,4% ed il Nasdaq lo 0,65%. Lievemente più cospicua la crescita del Russell 2000 (+0,8%), mentre il VIX guadagna due punti e mezzo percentuali salendo a 28,2.
Il mercato ignora anche le misure di ritorsione applicate dalla Cina verso Washington, diminuendo l’acquisto di prodotti agro alimentari statunitensi in risposta all’intromissione americana nella questione politica di Hong Kong.
Dieci degli undici settori dello S&P500 hanno chiuso ieri in guadagno trascinati dai comparti più difensivi quali l’immobiliare (+2,1%) e l’energia (+1,7%) con solo il sanitario in calo (-1%), appesantito dal crollo di Pfizer (-7,1%).
Sul mercato obbligazionario il rendimento del titolo decennale cede due punti base allo 0,66%.
Tra le materie prime, il petrolio recupera tutta la discesa della prima parte della seduta fin sotto i 34 dollari al barile e chiude invariato a quota $35,45.
Sul mercato valutario, dollaro ancora in discesa sulle principali divise per la quinta seduta nelle ultime sei. Il biglietto verde chiude a 1,114 nei confronti della moneta unica.
Fonte MarketInsight