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In rialzo i futures sull’azionario USA, preannunciando un proseguimento del rimbalzo in avvio a Wall Street dopo l’annuncio in tarda mattinata di Pfizer e BioNTech sull’efficacia di tre dosi del loro vaccino contro la variante Omicron.
Ieri i principali indici americani hanno chiuso in rialzo, con il Nasdaq che ha messo a segno un rialzo di poco superiore al tre per cento, trascinandosi dietro tutti gli altri indici principali. Nello specifico lo S&P500 ha chiuso con il +2,1% e il Dow Jones con il +1,4%.
L’azionario globale sta recuperando terreno dopo la volatilità della scorsa settimana, in scia alle notizie incoraggianti sulla minore pericolosità della variante Omicron e sui vaccini che, secondo i primi studi, fornirebbero una protezione contro la nuova mutazione.
Il clima beneficia inoltre delle mosse delle autorità cinesi per limitare l’impatto delle criticità riguardanti il mercato immobiliare del Paese oltre che dell’approvazione da parte della Camera degli Stati Uniti di un disegno di legge che apre la strada verso un aumento del tetto del debito a stelle e strisce.
Sullo sfondo restano tuttavia le incertezze per la possibile risposta delle banche centrali alle elevate pressioni sui prezzi, per le nuove restrizioni al fine di arginare la diffusione della pandemia e per l’intensificarsi delle tensioni geopolitiche. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha intanto avvertito l’omologo russo Vladimir Putin in merito all’applicazione di misure “forti” in caso di invasione dell’Ucraina.
La Cina, invece, ha minacciato ritorsioni nei confronti degli Stati Uniti, dopo che la Casa Bianca ha annunciato che i funzionari americani boicotteranno e Olimpiadi invernali di Pechino a febbraio a causa delle preoccupazioni per la violazione dei diritti umani.
Nel frattempo, gli operatori continuano a valutare la possibilità che la Federal Reserve acceleri il ritmo del tapering, spianando la strada a un rialzo dei tassi di interesse il prossimo anno per contrastare l’elevata inflazione.
Il focus è rivolto quindi sul report sui prezzi al consumo Usa in uscita venerdì, che contribuirà a formulare le aspettative sulle prossime mosse del Fomc in vista della riunione in programma la prossima settimana.
Pochi spunti dall’agenda macro, dove si segnala che nella settimana terminata il 3 dicembre l’indice MBA, che misura le nuove richieste di ipoteche negli Stati Uniti, ha registrato un incremento del 2% dopo il -7,2% della precedente settimana.
Fonte MarketInsight