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I futures sull’azionario Usa scambiano in territorio negativo, preannunciando una partenza in ribasso a Wall Street sui timori per l’aumento dei casi di coronavirus negli Stati Uniti e per una recessione più profonda del previsto.
Ieri i principali indici americani hanno chiuso in rialzo, alla riapertura dopo la pausa di venerdì per la festività dell’Indipendenza del 4 luglio. Il Nasdaq ha guadagnato il 2,2% mettendo a segno un nuovo record storico, mentre Dow Jones e S&P 500 sono saliti rispettivamente dell’1,8% e dell’1,6%.
Gli investitori hanno iniziato la settimana sostenuti dalle speranze per una rapida ripresa dell’economia globale grazie gli stimoli senza precedenti messi in campo dalle autorità, preparandosi per l’avvio della nuova stagione delle trimestrali nelle prossime settimane.
Restano però i timori per il continuo diffondersi del coronavirus in diversi paesi del mondo, che potrebbero portare a degli ulteriori ritardi nelle riaperture delle attività o a nuovi lockdown.
In particolare, diversi stati Usa hanno registrato un aumento record di casi questo mese, portando molti governatori a modificare i piani per la riapertura delle attività, mentre il bilancio delle vittime è arrivato a 130.000.
Il top virologo statunitense Anthony Fauci ha avvisato che gli Stati Uniti si trovano ancora nel pieno della prima ondata della pandemia, aggiungendo che l’immunità potrebbe essere limitata.
Intanto, l’amministrazione Usa ha assegnato a Novavax 1,6 miliardi di dollari per coprire i costi dei test, della commercializzazione e della produzione di un potenziale vaccino contro il coronavirus nel paese, la cui consegna di 100 milioni di dosi è prevista per gennaio 2021.
Fonte MarketInsight