I futures sull’azionario Usa cedono lo 0,5-0,8%, preannunciando una partenza negativa a Wall Street alla riapertura dopo la pausa di ieri per la festività del Memorial Day e mentre tornano in primo piano i timori legati all’elevata inflazione.
L’azionario globale è sulla strada per chiudere il mese in lieve rialzo, mentre gli operatori si interrogano se il sell-off che ha colpito i mercati negli ultimi mesi abbia raggiunto il livello più basso e con la volatilità che resta elevata.
I timori che l’aumento del costo del denaro induca una recessione, il persistere delle pressioni sui prezzi, la guerra in Ucraina e l’incertezza su come la Cina ravviverà un’economia colpita dai nuovi lockdown continuano ad appesantire il sentiment.
L’accelerazione record dell’inflazione dell’Eurozona a maggio, salita all’8,1% e oltre il 7,8% previsto dagli analisti, ha riacceso il dibattito su quanto rapidamente la Banca centrale europea dovrà alzare i tassi di interesse.
Ad alimentare le tensioni è anche il nuovo rialzo del prezzo del petrolio dopo l’accordo tra i leader dell’Unione europea per lo stop al 90% delle importazioni dalla Russia quest’anno.
Negli Stati Uniti, invece, il membro della Federal Reserve Christopher Waller ha dichiarato che l’istituto di Washington dovrà continuare ad alzare il costo del denaro di 50 punti base fino a che i prezzi non torneranno verso l’obiettivo della banca centrale.
Nel frattempo, il presidente Usa Joe Biden terrà oggi un raro incontro nello Studio Ovale con il chairman della Fed, Jerome Powell, in un quadro che vede l’inflazione più alta degli ultimi decenni e in attesa del Job Report di aprile in uscita venerdì.
Fonte MarketInsight