I futures sull’azionario Usa cedono l’1-1,5%, preannunciando una partenza negativa a Wall Street in attesa dell’uscita delle minute della Fed, in un mercato penalizzato dai timori legati a un’accelerazione dell’inflazione.
Ieri i principali indici americani hanno chiuso in calo, accelerando al ribasso nel finale terminando in prossimità dei minimi intraday. Lo S&P 500 ha perso lo 0,9%, il Dow Jones lo 0,8% e il Nasdaq lo 0,6%.
I mercati sono alle prese con un incremento della volatilità dopo i nuovi record toccati a inizio maggio, in scia alle preoccupazioni di pressioni inflazionistiche a cui si sono aggiunti i timori per la recrudescenza del virus in alcuni Paesi.
Il focus degli investitori è rivolto alla diffusione, questa sera, dei verbali relativi all’ultima riunione del Fomc, che potrebbero fornire indicazioni sulle eventuali tempistiche di un tapering da parte della banca centrale statunitense.
Le aspettative indicano che le minute confermeranno la visione che un rialzo dei tassi resta ancora lontano, anche se un qualsivoglia scostamento da questa previsione sembra destinato ad avere un notevole impatto sui mercati.
Nelle ultime settimane, i membri della Federal Reserve hanno comunque più volte rassicurato che manterranno l’attuale politica monetaria accomodante per il tempo necessario alla piena ripresa dell’economia, definendo l’inflazione un fenomeno transitorio.
Da segnalare, infine, il crollo del bitcoin, dopo che la Cina ha vietato alle istituzioni finanziarie e alle società di pagamento di fornire servizi relativi a transazioni in criptovalute e ha messo in guardia gli investitori sul trading speculativo.
Per quanto riguarda l’azionario, Tesla cede circa il 3% nel premarket dopo aver evidenziato un rallentamento delle vendite in Cina, mentre Target guadagna il 2,9% dopo aver presentato i risultati trimestrali.
Fonte MarketInsight