I futures sull’azionario Usa oscillano sotto la parità alla parità, preannunciando una partenza negativa a Wall Street in attesa della risposta di Washington all’approvazione da parte di Pechino della nuova legge sulla sicurezza nazionale per Hong Kong.
Ieri i principali indici americani hanno chiuso in ribasso, rallentando nel finale dopo una partenza in rialzo. Il Dow Jones ha perso lo 0,6%, il Nasdaq lo 0,5% e lo S&P 500 lo 0,2%.
Ieri il presidente Usa Donald Trump ha convocato una conferenza stampa per parlare della Cina, con i mercati che temono un’ulteriore escalation delle tensioni tra le due principali economie mondiali dopo le accuse degli scorsi mesi sulla gestione della pandemia.
L’amministrazione Usa, infatti, non ha gradito il nuovo provvedimento che rischia di compromettere l’autonomia dell’ex colonia britannica e il suo status di hub finanziario globale, minacciando sanzioni.
Ad alimentare l’incertezza si è aggiunta anche la polemica tra la Casa Bianca ed i principali social network, nei confronti dei quali il presidente americano ha siglato un ordine esecutivo volto a limitarne l’immunità penale dopo lo scontro con Twitter degli scorsi giorni.
Focus inoltre sul nuovo intervento del presidente della Federal Reserve Jerome Powell questo pomeriggio, che potrebbe fornire ulteriori indicazioni sulla politica monetaria americana nei prossimi mesi.
Sul fronte macro, infine, ad aprile il reddito personale negli Stati Uniti ha registrato un incremento del 10,5% rispetto al calo del 5,9% atteso dal consensus, mentre le spese per consumi sono crollate del 13,6% (-12,8% il consensus) dopo il -6,9% di marzo.
Fonte MarketInsight