I futures sull’azionario Usa cedono lo 0,3-0,4%, preannunciando una partenza in ribasso a Wall Street in un clima di avversione al rischio a causa dell’intensificarsi del conflitto in Ucraina e delle conseguenti sanzioni alla Russia.
Ieri i principali indici americani hanno chiuso a due velocità, riuscendo a recuperare parte delle perdite nel corso della seduta dopo un’apertura in calo. Il Nasdaq ha guadagnato lo 0,4%, mentre lo S&P 500 ha perso lo 0,2% e il Dow Jones lo 0,5%.
Il sentiment dei mercati è innervosito dallo scoppio delle ostilità nell’Europa orientale e dai provvedimenti adottati dagli Stati Uniti e i suoi alleati per cercare di isolare l’economia russa.
Il rischio di interruzioni nelle forniture di materie prime come grano ed energia minaccia però di alimentare ulteriormente l’inflazione e frenare la crescita economia, proprio in un momento in cui la Federal Reserve si preparare ad alzare i tassi di interesse.
Gli operatori sembrano però ritenere improbabile una stretta da 50 punti base nel meeting di marzo, tra le preoccupazioni che le crescenti tensioni geopolitiche possano frenare la crescita economica.
Ad alimentare il nervosismo ha contribuito il nulla di fatto dei primi negoziati tra Russia e Ucraina e le immagini dell’avanzata verso Kiev, con Mosca che ha sottolineato l’intenzione di proseguire il proprio attacco finché non avrà raggiunto i propri obiettivi.
Fonte MarketInsight