I futures su Dow Jones e S&P 500 avanzano dello 0,1-0,2% mentre il derivato sul Nasdaq cede lo 0,4%, preannunciando una partenza contrastata a Wall Street dopo i dati di luglio sul mercato del lavoro a stelle e strisce.
Ieri i principali indici americani hanno chiuso in positivo, terminando sui massimi intraday e segnando nuovi record storici. Dow Jones e Nasdaq hanno guadagnato lo 0,8% e lo S&P 500 lo 0,6%.
Lo scorso mese, le buste paga nel settore non agricolo sono aumentate di 943 mila unità, al di sopra delle 870 mila previste dal consensus e sostanzialmente in linea al dato di giugno di 938 mila (rivisto al rialzo da 850 mila).
Il tasso di disoccupazione è sceso oltre le attese al 5,4% dal 5,9% della rilevazione del mese precedente (5,7% il consensus), mentre i salari medi orari sono aumentanti dello 0,4% su base mensile (+0,3% il consensus).
Il miglioramento del mercato del lavoro Usa potrebbe presagire un’accelerazione delle tempistiche di un tapering da parte della Federal Reserve, che potrebbe fornire nuove indicazioni sull’outlook della politica monetaria nel consueto appuntamento di Jackson Hole a fine agosto.
Nei giorni scorsi, il vicepresidente della banca centrali Usa, Richard Clarida, ha parlato di un possibile aumento dei tassi di interesse a inizio 2023 e dell’annuncio di una riduzione del programma di acquisti bond mensili entro fine anno.
Intanto resta da monitorare la diffusione della variante Delta, che sta complicando i piani per un ritorno alla normalità. I nuovi casi giornalieri negli Stati Uniti sono saliti al massimo degli ultimi sei mesi, mentre in Cina si registra il più elevato numero di contagi da metà gennaio.
Fonte MarketInsight