I futures sull’azionario Usa guadagnano lo 0,4-0,5%, preannunciando una partenza positiva a Wall Street in un mercato in cui i dati sull’attività manifatturiera e i rialzi delle materie prime sostengono la propensione al rischio.
I principali indici americani hanno chiuso l’ultima seduta del 2020 in rialzo, con S&P 500 (+0,6%) e Nasdaq (+0,1%) che hanno segnato l’ennesimo record storico. Il bilancio dell’anno ha visto il Dow Jones guadagnare il 7%, lo S&P500 il 16% e il Nasdaq addirittura il 44%.
L’azionario globale comincia il 2021 su valutazioni elevate, tra le aspettative che le campagne di vaccinazioni e le misure di stimolo di governi e banche centrali contribuiscano a sostenere la ripresa dell’economia e a spingere gli utili societari.
A sostenere il sentiment degli investitori contribuiscono i rialzi delle materie prime grazie alla debolezza del dollaro e i dati positivi sull’andamento del settore manifatturiero in Europa e Asia, in attesa questo pomeriggio della lettura finale di dicembre dell’indice Pmi manifatturiero Usa.
A ciò si aggiunge l’ottimismo per un ritorno alla normalità con l’inizio delle campagne di vaccinazioni, nonostante diversi paesi siano stati costretti a nuove misure di restrizione delle attività e degli spostamenti per la continua escalation del virus.
Sul fronte pandemia, infatti, i contagi a livello mondiale hanno superato quota 85 milioni, con gli Stati Uniti che hanno registrato un nuovo record di casi giornalieri sfiorando la soglia di 300 mila.
In Giappone, invece, il primo ministro giapponese Yoshihide Suga ha detto di stare considerando la proclamazione dello stato di emergenza per l’area metropolitana di Tokyo per arginare la nuova ondata del virus.
L’attenzione degli operatori, infine, è concentrata anche sul ballottaggio in Georgia di domani da cui dipende il controllo del Sentato Usa, mentre fonti di stampa hanno diffuso un audio in cui Donald Trump avrebbe minacciato il segretario dello stato per ribaltare l’esito del voto.
Fonte MarketInsight