
Wall Street parte di nuovo a razzo con il listino tecnologico che sale in apertura di oltre un punto percentuale, Tesla che guadagna un altro dieci per cento, Amazon e Apple che segnano un nuovo massimo storico trainando anche gli altri indici.
La festa si interrompe, prima lentamente e poi un po’ più bruscamente nelle ultime due ore, dopo l’intervento del presidente della Fed che ammonisce del rischio di una bolla sui titoli tecnologici ed in seguito alle misure restrittive adottate dalla California per contenere la nuova diffusione dei contagi.
Il bilancio della seduta registra il Dow Jones invariato, lo S&P500 in calo dello 0,9%, il Nasdaq del 2,1% ed il Russell in discesa dello 0,7%.
Si impenna, invece, la volatilità con il VIX che torna ampiamente sopra quota 30 punti segnando una chiusura a 32,1 in rialzo di quasi venti punti percentuali.
Lo S&P500 ha invertito la rotta quando ha raggiunto quota 3.230 punti, il massimo dell’otto di giugno, che rappresenta un’importante resistenza tecnica.
Apple (-0,4%) termina in leggero calo dopo aver sfiorato i $400, mentre Amazon cede il 3,3% e Tesla il 3,2%.
Solo quattro degli undici settori dello S&P500 hanno finito la seduta in verde, trainati dal farmaceutico che spera nel prossimo vaccino anti-virus. Tra i peggiori, invece, la tecnologia che cede il 2,1%.
Giornata sull’ottovolante anche per le materie prime con il petrolio che cede il 2,2% scendendo sotto i 40 dollari al barile a quota $39,6 e continua la discesa fino a quota $39,2 durante la seduta asiatica.
Tra i metalli preziosi l’oro si mantiene invariato sopra i 1.800 dollari l’oncia, dopo un’accelerazione fino a $1.815, mentre l’argento (+2,5%) termina al di sopra dei $18,50, nuovo massimo da quasi un anno, e continua a chiudere il gap nei confronti del metallo più nobile.
Infine, giornata debole per il dollaro che scivola fino a 1,134 nei confronti della moneta unica.
Fonte MarketInsight