Apertura mista a Wall Street, con gli investitori che continuano a soppesare le speranze per una ripresa rapida dell’economia e su nuovi stimoli da parte delle autorità con le crescenti tensioni tra Stati Uniti e Cina.
Dopo pochi minuti di scambi, il Dow Jones guadagna lo 0,3% e lo S&P 500 lo 0,2%, mentre il Nasdaq cede lo 0,2%.
In particolare, il settore tecnologico è penalizzato dalla notizia secondo cui l’amministrazione Usa starebbe preparando nuove norme per regolare i contenuti dei colossi tech, con Twitter (-4%), Facebook (-1,3%) e Google (-1%) in calo in avvio.
Il presidente americano Donald Trump ha minacciato di regolamentare o chiudere il social network Twitter accusandolo di non essere politicamente imparziale, dopo l’avviso applicato ad alcuni dei suoi tweet invitando gli utenti al fact-checking.
Non si placano intanto le tensioni tra Stati Uniti e Cina, dopo che in mattinata il parlamento cinese ha approvato l’imposizione della legge sulla sicurezza nazionale a Hong Kong dopo le proteste anti-governative degli scorsi mesi.
Secondo alcune indiscrezioni, la Casa Bianca sta valutando una serie di opzioni contro la Cina per l’inasprimento delle misure adottate nell’ex colonia britannica, dalle sanzioni ai dazi a restrizioni nei confronti di società cinesi.
Sul fronte macro, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione si sono attestate a 2,12 milioni, sostanzialmente in linea alle attese e in calo rispetto alle 2,44 milioni della rilevazione precedente.
La seconda stima preliminare del Pil del primo trimestre, invece, ha evidenziato una contrazione dell’economia Usa del 5% rispetto al -4,8% della prima lettura a causa degli effetti della pandemia che negli Stati Uniti ha raggiunto le 100.000 vittime.
Sul Forex il cambio euro/dollaro sale a 1,103 spinto dalla proposta della Commissione europea di un fondo di aiuti da 750 miliardi di euro per sostenere la ripresa economica dopo la pandemia, mentre il dollaro/yen si mantiene in area 107,7.
Tra le materie prime in rimonta le quotazioni del greggio dopo i cali della mattinata, con il Brent (+2,6%) a 35,5 dollari e il Wti (+0,1%) a 32,8 dollari in attesa dell’uscita questo pomeriggio dei dati settimanali Eia sulle scorte Usa.
Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano viaggia allo 0,7%, mentre quello del biennale è sostanzialmente stabile allo 0,18%.
Fonte MarketInsight