
Agosto parte come era terminato luglio con l’euforia che pervade solo Wall Street ed ignora la situazione economica interna, al contrario ancora caratterizzata da una ripresa molto incerta e da aree del Paese nelle quali il virus non è stato ancora debellato.
Il Russell 2000 avanza dell’1,8% chiudendo poco sopra la soglia psicologica dei 1.500 punti, mentre il Dow Jones e lo S&P500 avanzano rispettivamente dello 0,9% e dello 0,7%. Invariato il VIX che chiude a quota 24,5 punti.
Il Nasdaq supera il precedente massimo storico stabilito il 20 luglio con il comparto tecnologico che avanza di due punti e mezzo percentuali e malgrado ieri sia terminato il programma di stimoli senza alcun nuovo accordo sulla proroga o una sua estensione, pur decurtato.
Tra le materie prime vola il gas naturale (+17%) chiudendo dopo diversi mesi al di sopra di quota due dollari.
Ottima tenuta dei metalli preziosi, malgrado il rafforzamento del dollaro che rimbalza su supporti critici chiudendo a quota 1,177.
Petrolio in salita di un punto percentuale a quota 40,8 dollari al barile dopo una discesa intraday poco sotto i $40.
Fonte MarketInsight