
Terza giornata consecutiva di discesa per tutti i listini ad eccezione del Nasdaq che chiude invariato e mette a segno un nuovo record intraday durante la seduta.
Il bilancio di venerdì scorso vede il Dow Jones in calo dello 0,8%, di 250 punti dopo un rialzo in partenza di oltre 500, lo S&P500 dello 0,6% ed il Russell dello 0,4%.
Si impenna di conseguenza la volatilità che balza di oltre il sei per cento a quota 35 punti.
Tuttavia, nonostante i timori per la nuova ondata di diffusione del virus nel Paese, il bilancio della scorsa ottava a Wall Street è decisamente brillante con il Dow Jones in guadagno di un punto percentuale, lo S&P500 del 1,9% ed il Nasdaq del 3,7%.
Nell’ultima seduta gli undici settori dello S&P500 sono partiti in verde per poi scivolare tutti in rosso con solo il sanitario (+1,1%) che ha terminato alla fine con il segno positivo. Energia in calo, invece, del 1,1% malgrado il guadagno del petrolio dell’1,3% che supera i 40 dollari al barile per chiudere poi a $39,5 (+1%) ed in rialzo dell’8,5% nella scorsa settimana.
Pochi movimenti invece nel settore obbligazionario dove il titolo decennale chiude invariato allo 0,69%.
Giornata brillante, invece, per i metalli preziosi con l’oro (+1%) che risale al di sopra della soglia psicologica dei 1.750 dollari l’oncia sembrando pronto per un nuovo allungo oltre i massimi dell’anno e l’argento (+2%) che supera quota $18 per poi chiudere poco al di sotto.
Sul mercato valutario, dollaro ancora in denaro a quota 1,119 nei confronti della moneta unica.
Fonte MarketInsight