Seduta con forti oscillazioni ieri a Wall Street. Lo S&P500 arriva a perdere circa due punti percentuali un’ora dopo l’apertura ma recupera quasi 100 punti chiudendo con un rialzo dell’1,2%.
Più marcata la crescita del Dow Jones (+1,6%), mentre il Nasdaq avanza dello 0,9%. Chiude in verde anche il Russell 2000 (+0,3%) recuperando oltre quattro punti percentuali di precedente discesa.
VIX in caduta di oltre sette punti percentuali a 32,6 punti dopo un massimo intraday (+11%) a quota 39,20.
La partenza negativa in scia all’ennesimo dato negativo delle nuove richieste di sussidi di disoccupazione, che hanno sfiorato le tre milioni di unità, è stata compensata dai rumors di un nuovo pacchetto di stimoli fiscali che sarebbe lanciato da Washington per rilanciare l’economia.
In evidenza ieri i due settori più penalizzati da inizio anno: finanziari (+2,5%) ed energia, quest’ultimo in scia all’ennesimo rimbalzo del prezzo del petrolio che è salito del nove per cento a quota 27,35 dollari al barile.
Tra i titoli in maggiore evidenza ieri Wells Fargo (+6,8%) e Cisco Systems (+4,5%), quest’ultima in seguito alla pubblicazione di una trimestrale al di sopra delle attese.
Sul mercato obbligazionario il rendimento del titolo decennale cede tre punti base allo 0,62%.
Giornata molto positiva per i metalli preziosi con l’oro in rialzo di un punto percentuale e l’argento di oltre tre, superando la barriera delle 16 once.
Dollaro in ulteriore rafforzamento sula moneta unica a quota 1,079.
Fonte MarketInsight