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Partenza in rialzo a Wall Street, nell’ultima seduta di una settimana in cui l’ottimismo per i progressi nello sviluppo di un vaccino si è scontrato con i dubbi sulla rapidità della ripresa dell’economia.
Dopo pochi minuti di scambi, il Dow Jones avanza dello 0,1%, lo S&P 500 dello 0,2% e il Nasdaq dello 0,4% nonostante il crollo di Netflix (-6,5%) dopo i conti.
La società ha diffuso ieri a mercati chiusi i risultati del secondo trimestre, battendo le attese sul numero di abbonati ma fornendo un outlook più debole del previsto per il terzo trimestre stimando la metà dei 5 milioni di nuovi abbonati attesi dagli analisti.
Netflix ha infatti rivisto al ribasso la guidance a causa delle previsioni di una frenata dell’economia, mettendo in guardia che “la crescita sta rallentando con i consumatori che stanno superando l’iniziale shock del coronavirus e delle restrizioni sociali”.
Il tutto in un contesto in cui recenti dati macroeconomici di Stati Uniti e Cina hanno evidenziato come la strada per un completo recupero dell’economia globale dalla crisi sanitaria resti ancora lunga, smorzando l’ottimismo degli scorsi giorni sul fronte di un vaccino.
Intanto sul Forex il biglietto verde si indebolisce nei confronti delle altre valute con il cambio dollaro/yen sostanzialmente stabile a 107,2, mentre l’euro/dollaro sale a 1,142 sulle speranze che il Consiglio europeo trovi un accordo sul Recovery fund.
Tra le materie prime poco mosse le quotazioni del greggio con il Brent (-0,2%) a 43,3 dollari e il Wti (+0,1%) a 40,8 dollari, mentre l’oro si mantiene oltre quota 1.800 dollari l’oncia.
Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano è sostanzialmente stabile allo 0,61% e quello del biennale allo 0,15%.
Fonte MarketInsight