Settimana molto positiva a Wall Street con un altro massimo storico finale per il Dow Jones (+0,9%), trascinato dai titoli ciclici con Boeing e Goldman Sachs che partecipano complessivamente ai 300 punti di rialzo dei 290 totali conseguiti dall’indice nell’ultima seduta.
Chiude invece praticamente invariato (+0,1%) lo S&P500, mentre il Nasdaq scivola dello 0,6%. Sale, invece, ma della stessa entità il Russell 2000 il quale mette a segno anch’esso un nuovo massimo storico.
E’ proprio il listino delle small caps il principale protagonista della scorsa ottava con un rialzo superiore ad oltre il dodici per cento, rispetto al 4,1% del Dow Jones, al 3,1% del Nasdaq ed il 2,7% dello S&P500.
L’indice bancario ha superato invece anche i massimi storici del 2007.
VIX in caduta libera con una discesa del 5,5% nell’ultima seduta a quota 20,7
Tra le poche note negative di una settimana molto positiva, si nota l’incapacità del Nasdaq di tornare al di sopra della media mobile a 50 giorni a causa della persistente debolezza del settore tecnologico.
Impennata dei rendimenti obbligazionari nell’ultima seduta con il Tbond che balza di dieci punti base al nuovo massimo dell’anno a 1,63% e promette nuovi allunghi verso quota due per cento nelle prossime settimane.
Seduta di consolidamento per tutte le materie prime con variazioni comprese tra il punto percentuale in negativo e positivo. Tra queste anche il petrolio che nel finale cede lo 0,7% scendendo a 65,7 dollari al barile.
Lieve recupero del dollaro che risale a 1,195 nei confronti della moneta unica, interrompendo una striscia negativa di tre sedute consecutive.
Fonte MarketInsight