Wall Street parte ancora in scia all’euforico avvio di inizio settimana, ma perde smalto nell’ultima ora di contrattazione con tutti e quattro gli indici principali che chiudono in territorio negativo sull’evaporazione della speranza della realizzazione di un vaccino anti virus in tempi brevi.
Il bilancio della seduta di ieri vede il Dow Jones in calo dell’1,6% lo S&P500 di un punto percentuale ed il Nasdaq di mezzo dopo aver guadagnato quasi l’1% a metà mattinata.
VIX in rialzo di oltre quattro punti a quota 30.5 dopo un minimo in area 28.30 ad inizio seduta.
In calo i principali titoli del settore retail tra i quali Home Depot (-2,6%) e Walmart (-2,2%), quest’ultima dopo aver stabilito in apertura il suo nuovo massimo storico in scia ad una soddisfacente trimestrale.
Deboli anche i settori dell’energia (-2,8%) ed i finanziari (-2,4%), i due più penalizzati da inizio anno in discesa anche le utilities (-1,6%).
Petrolio ancora in crescita di un punto percentuale a quota 31,95 dollari al barile, in scia ad aspettative per una veloce ripresa dei consumi.
Metalli preziosi ancora molto tonici con l’oro che guadagna un punto percentuale risalendo a 1.750 dollari l’oncia e l’argento (+3%) che continua a ridurre il gap con il metallo più nobile tornando sotto quota 100 nel rapporto tra i due metalli e sfiorando in chiusura i 18 dollari l’oncia, livello poi oltrepassato nella mattinata asiatica.
Rendimenti obbligazionari in calo con il Tbond che cede cinque punti base allo 0,69%.
Dollaro debole per la terza seduta consecutiva a quota 1,094 nei confronti della moneta unica.
Fonte MarketInsight