
Avvio incerto a Wall Street con l’attenzione prevalentemente focalizzata sull’intervento del presidente Fed Powell e in un clima che resta appesantito dalle tensioni internazionali. Dopo pochi minuti di scambi il Dow Jones guadagna lo 0,6%, lo S&P 500 segna un +0,1% mentre il Nasdaq cede lo 0,1 per cento.
Occhi puntati sul forum di Jackson Hole dove il numero uno della banca centrale americana ha annunciato che l’istituto avrà come obiettivo un’inflazione media del 2% puntando a un’occupazione che sia ampia e inclusiva.
A frenare il sentiment intanto il fronte Usa-Cina dopo che Pechino ha lanciato alcuni missili balistici a medio raggio nel Mar cinese meridionale e Washington ha imposto una serie di restrizioni su visti ed esportazioni nei confronti di 24 società statali del Paese asiatico legate ai lavori realizzati in quell’area.
Sullo sfondo restano monitorati anche l’evoluzione dei contagi a livello globale e l’avanzamento negli Usa dell’uragano Laura che, pur continuando la sua corsa, sta perdendo forza.
Intanto sul forex il cambio euro/dollaro cala a 1,18 mentre il dollaro/yen sale a 106,2.
Nel comparto obbligazionario contrastati i rendimenti dei Treasury con il tasso sul decennale che aumenta allo 0,71% e quello sul biennale che scende allo 0,15%.
Tra le materie prime, infine, le quotazioni del greggio in ribasso con il Brent (-1,1%) a 45,7 dollari e il Wti (-0,8%) a 43,1 dollari.
Fonte MarketInsight