Seduta di consolidamento ieri a Wall Street con gli indici che partono positivi, ma flettono successivamente in scia al balzo dei rendimenti obbligazionari con il Tbond che schizza di dieci punti base salendo al 1,3%, massimo dallo scorso marzo.
Il mercato azionario aspetta la partenza del nuovo pacchetto fiscale di stimoli per 1,9 trilioni di dollari per lanciarsi verso nuovi record.
Nasdaq e S&P500 cedono rispettivamente tre ed un decimo di punto percentuale, mentre più accentuata si rivela la flessione del Russell 2000 (-0,7%). In lieve rialzo il Dow Jones (+0,2%).
Rimbalzo deciso, invece, per il VIX (+6%) che ritorna immediatamente al di sopra di quota 20 punti a 21,45.
Tesla cede oltre due punti percentuali e chiude al di sotto di quota 800 dollari, in quella che potrebbe sembrare l’inizio di una correzione più profonda per il primo produttore mondiale di auto elettriche.
Giornata più movimentata ieri tra le materie prime. L’argento tenta l’ennesimo allungo, superando ad inizio seduta anche quota 28 dollari l’oncia, ma chiude invariato a $27,3.
Più in difficoltà, invece, l’oro che cede oltre un punto percentuale scivolando nel finale anche al di sotto della soglia dei $1.800, appesantito dal rialzo dei tassi di interesse nominali.
Avanzano ancora il rame, il gas naturale e tutte le principali commodities agricole, dal frumento al caffè.
Giornata di recupero anche per il dollaro che risale al di sopra di quota 1,21 a 1,2095 nei confronti della moneta unica.
Fonte MarketInsight