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Wall Street inizia il terzo trimestre sopra la parità, dopo aver archiviato i migliori tre mesi in oltre vent’anni e dopo la diffusione dei dati di giugno sul mercato del lavoro americano. Il Dow Jones guadagna lo 0,5%, lo S&P 500 lo 0,4% e il Nasdaq lo 0,3%.
I mercati continuano a monitorare l’accelerazione dei contagi del coronavirus in diverse parti del mondo, temendo che l’incremento di nuovi casi possa compromettere la riapertura delle attività e frenare il recupero dell’economia globale.
Preoccupa soprattutto la situazione negli Stati Uniti che ieri hanno registrato l’aumento record giornaliero di 47 mila nuovi malati, mentre il top virologo statunitense Anthony Fauci ha avvisato che il numero di contagi potrebbe crescere a un ritmo di 100 mila al giorno se le persone non inizieranno a cambiare i propri comportamenti e a seguire le raccomandazioni sulla salute pubblica.
Sul fronte macro, i numeri Adp hanno evidenziato che il settore privato Usa lo scorso mese ha creato 2,37 milioni di posti di lavoro, inferiori ai 2,9 milioni attesi dal consensus e ai 3 milioni di maggio (rivisti da -2,76 milioni).
L’agenda di oggi prevede inoltre la lettura finale di giugno degli indici Pmi e Ism manifatturiero, mentre domani uscirà il Job Report ufficiale di giugno.
Intanto sul Forex il biglietto verde è poco mosso nei confronti delle altre valute, in attesa della diffusione stare delle minute della Fed. Il cambio euro/dollaro si mantiene in area 1,123, mentre il dollaro/yen arretra a 107,4.
Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+1,1%) a 41,7 dollari e il Wti (+1,1%) a 39,7 dollari, in attesa dell’uscita questo pomeriggio dei dati settimanali Eia sulle scorte Usa.
Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano viaggia allo 0,68% e quello del biennale allo 0,15%.
Fonte MarketInsight