Partenza poco sopra la parità a Wall Street, in attesa della pubblicazione domani del Job Report di giugno. Dopo chi minuti di scambi, il Dow Jones guadagna lo 0,2% e S&P 500 e Nasdaq lo 0,1%.
I mercati hanno iniziato il secondo semestre in un clima di incertezza, trovandosi ad affrontare le sfide poste dalle varianti del Covid e dalla prospettiva di una riduzione degli stimoli da parte delle banche centrali in scia alle crescenti pressioni inflazionistiche.
La recente diffusione della variante Delta sta smorzando parzialmente l’ottimismo sul recupero dell’economia, alimentando i timori di un rallentamento della ripresa a causa di nuove restrizioni come evidenziato dai dati sull’attività manifatturiera diffusi in Asia.
L’attenzione degli operatori è però rivolta soprattutto sui non farm payroll Usa in uscita domani, che forniranno ulteriori indizi sullo stato di salute del mercato del lavoro americano aiutando a formulare le aspettative su quando la Federal Reserve avvierà un tapering.
Intanto, sul fronte macro, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione si sono attestata a 364 mila unità, inferiori alle 388 mila previste dal consensus e alle 415 mila della rilevazione precedente.
Sul Forex il biglietto verde arretra leggermente dai massimi intraday, reduce comunque dalla miglior performance mensile da marzo 2020. Il cambio euro/dollaro risale leggermente a 1,187, mentre il dollaro/yen viaggia a 111,4.
Tra le materie prime in deciso rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+2,6%) a 76,5 dollari e il Wti (+3,4%) a 76 dollari, in attesa della conclusione del meeting Opec+ per sapere i livelli di produzione nel secondo semestre.
Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano si mantiene all’1,46% e quello del biennale allo 0,25%.
Fonte MarketInsight