
Partenza negativa a Wall Street, in attesa del meeting della Federal Reserve in programma tra oggi e domani e nel pieno della stagione delle trimestrali. Dopo pochi minuti di scambi, lo S&P 500 cede lo 0,2%, il Dow Jones lo 0,3% e Il Nasdaq lo 0,4%.
Gli operatori si attendono che la banca centrale americana rafforzerà il proprio messaggio dovish in un contesto in cui il virus continua a dilagare negli Stati Uniti, con la conferma di tassi di interesse vicino allo zero per un periodo prolungato.
Focus inoltre sulle discussioni al Congresso Usa per approvare il nuovo pacchetto di stimoli fiscali, con i Repubblicani che hanno presentato una proposta da 1.000 miliardi di dollari prevedendo il taglio del sussidio di disoccupazione in scadenza a fine mese da 600 a 200 dollari.
Intanto sul Forex il biglietto verde recupera leggermente terreno nei confronti delle altre valute, mantenendosi comunque in prossimità dei minimi da circa due anni. Il cambio euro/dollaro arretra leggermente a 1,173, mentre il dollaro/yen è in calo a 105,2.
Tra le materie prime in calo le quotazioni del greggio con il Brent (-0,5%) a 43,7 dollari e il Wti (-1%) a 41,2 dollari, mentre l’oro si mantiene in prossimità dei propri massimi storici in area 1.937 dollari l’oncia.
Nel comparto obbligazionario, il rendimento del decennale americano arretra allo 0,59%, mentre quello del biennale è sostanzialmente stabile allo 0,14%.
Tornando a Wall Street entra nel vivo la stagione delle trimestrali che mostra l’impatto della pandemia sui bilanci delle società.
In attesa nei prossimi giorni dei risultati di Apple, Amazon e Alphabet, tra le blue chip prima dell’apertura ha presentato i conti McDonald’s (-1,3%), registrando vendite inferiori alle attese.
In calo dopo i conti anche 3M (-4%) dopo aver dichiarato di non essere ancora in grado di fornire una guidance, mentre Pfizer guadagna circa il 2% dopo aver battuto le attese sul secondo trimestre e sull’outlook per l’intero anno.
Fonte MarketInsight