Partenza debole a Wall Street in attesa della risposta di Washington all’approvazione della nuova legge cinese sulla sicurezza nazionale per Hong Kong. Dopo pochi minuti di scambi, il Dow Jones cede lo 0,55% e lo S&P 500 lo 0,3%, mentre il Nasdaq avanza dello 0,1%.
Il presidente Usa Donald Trump ha convocato una conferenza stampa per parlare della Cina, con i mercati che temono un’ulteriore escalation delle tensioni tra le due principali economie mondiali dopo le accuse degli scorsi mesi sulla gestione della pandemia.
L’amministrazione Usa, infatti, non ha gradito il nuovo provvedimento che rischia di compromettere l’autonomia dell’ex colonia britannica e il suo status di hub finanziario globale, minacciando sanzioni.
La Cina ha messo in guardia dall’adozione di ulteriori contromisure aggiungendo che il disegno di legge Usa, che propone di sanzionare i funzionari cinesi per il trattamento della minoranza musulmana degli Uiguri, rappresenta una grave interferenza nei suoi affari interni.
Ad alimentare l’incertezza si è aggiunta anche la polemica tra la Casa Bianca ed i principali social network, nei confronti dei quali il presidente americano ha siglato un ordine esecutivo volto a limitarne l’immunità penale dopo lo scontro con Twitter degli scorsi giorni.
Intanto sul Forex il biglietto verde si indebolisce nei confronti delle altre valute, in attesa del discorso di questo pomeriggio del presidente della Fed Jerome Powell. Il cambio euro/dollaro risale oltre quota 1,11, mentre il dollaro/yen arretra a 107,3.
Tra le materie prime in calo le quotazioni del petrolio con il Brent (-1,9%) a 35,3 dollari e il Wti (-1,8%) a 33,1 dollari, dopo l’incremento delle scorte Usa evidenziato ieri dai dati settimanali Eia.
Nonostante i ribassi degli ultimi giorni, il greggio americano (Wti) si avvia a mettere segno un guadagno mensile record grazie ai rialzi delle scorse settimane, mentre il Brent si avvia registrare il miglior mese da oltre 20 anni.
Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano viaggia allo 0,67% e quello del biennale allo 0,16%.
Fonte MarketInsight