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Partenza con rimbalzo a Wall Street, reduce dalla peggior seduta nelle ultime dodici settimane in scia ai timori di una recessione prolungata e di una nuova accelerazione della pandemia.
Dopo pochi minuti di scambi, il Dow Jones guadagna il 2,5%, lo S&P 500 il 2,3% e il Nasdaq il 2,2%.
Il forte rally dell’azionario globale dai minimi di marzo è stato messo alla prova questa settimana dall’affievolirsi dell’ottimismo su una rapida ripresa dell’economia con la fine dei lockdown.
Dopo le fosche previsioni fornite mercoledì dalla Fed, oggi il Fondo Monetario Internazionale ha dichiarato che l’economia globale sta rimbalzando a un ritmo più lento delle attese, ancora appesantita dalle cicatrici lasciate dalla pandemia.
I mercati sembrano comunque mantenere un sentiment di fondo bullish, nonostante i timori per una seconda ondata di contagi di coronavirus, dopo che gli Stati Uniti hanno superato i 2 milioni di casi e diversi stati che hanno visto un picco di nuove infezioni.
Il Segretario del Tesoro Usa Steven Mnuchin ha però allontanato l’ipotesi di un nuovo lockdown, dichiarando che è estremamente improbabile che parti dell’economia americana debbano chiudere di nuovo.
Intanto sul Forex il biglietto verde è poco mosso rispetto a un paniere delle altre principali valute, con il cambio euro/dollaro sostanzialmente stabile in area 1,13 e il dollaro/yen in rialzo a 107,3.
Tra le materie prime recuperano terreno le quotazioni del greggio con il Brent (+1,6%) a 39,2 dollari e il Wti (+1,3%) a 36,8 dollari, avviandosi comunque a chiudere l’ottava con il primo calo da sette settimane.
Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano risale di circa 3 punti base allo 0,7%, mentre quello del biennale si attesta allo 0,2%.
Fonte MarketInsight