Partenza negativa a Wall Street, in attesa della diffusione questa sera dei verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve. Dopo pochi minuti di scambi, il Nasdaq cede lo 0,9% e S&P 500 e Dow Jones lo 0,7%.
L’azionario Usa ha recuperato terreno nelle ultime settimane in scia ai segnali di raffreddamento dell’inflazione e alle indicazioni provenienti dalla stagione delle trimestrali, che ha visto circa l’80 delle società rispettare o superare le attese degli analisti.
Dall’altra parte, però, la prospettiva di ulteriori rialzi dei tassi di interesse e di una recessione continuano ad appesantire il sentiment degli operatori, tra le preoccupazioni che la Fed continuerà a concentrarsi sulla lotta al carovita piuttosto che a sostenere la crescita.
Il focus oggi sarà quindi rivolto soprattutto sulle minute del Fomc per avere maggiori indizi sull’entità dei prossimi interventi sul costo del denaro e sulla reazione dell’istituto di Washington ai recenti dati macroeconomici.
In precedenza, il sentiment dei mercati aveva beneficiato delle speranze che la Cina implementi maggiori stimoli a supporto dell’economia, colpita dalla crisi del settore immobiliare e dalle chiusure causate dalla lotta al Covid-19.
Il premier cinese Li Keqiang ha chiesto ai funzionari locali di sei delle maggiori province del paese, che rappresentano in totale il 40% del Pil, di adottare misure più favorevoli alla crescita per contribuire a stimolare i consumi e offrire un maggior sostegno fiscale.
Sul fronte macro, le vendite al dettaglio negli Stati Uniti a luglio sono rimaste invariate su base mensile, rispetto al +0,1% previsto dal consensus e all’incremento dello 0,8% del mese precedente.
Intanto sul Forex il cambio euro/dollaro si mantiene a 1,017 mentre il dollaro/yen risale sopra quota 135. Tra le materie prime timida rimonta per le quotazioni del greggio con il Brent (+0,3%) a 92,6 dollari e il Wti (+0,7%) a 87,1 dollari, mantenendosi comunque sui minimi da oltre sei mesi.
Nel comparto obbligazionario, infine, il rendimento del decennale americano risale di circa sette punti base al 2,87% e quello del biennale di circa otto punti base al 3,34%.
Fonte MarketInsight