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Partenza in ribasso a Wall Street, in scia alle tensioni internazionali e all’aumentare die contagi che pesano su tutti i listini globali.
Dopo pochi minuti di scambi il Nasdaq cede l’1%, il Dow Jones lo 0,8% e lo S&P 500 lo 0,7%.
Il sentiment odierno continua ad essere appesantito dalla stretta sul settore tech in Cina, dall’evoluzione dei contagi, nonché dall’escalation in Afghanistan con i talebani troppo vicini ai pozzi di petrolio del Medio Oriente.
La diffusione del coronavirus e i relativi timori che ulteriori shutdown possano rivelarsi necessari per fermare la rapida diffusione della pandemia, continuano infatti a minare il sentiment dei mercati, dopo che la scorsa settimana diversi indici hanno aggiornato i propri massimi.
Il tutto, mentre gli operatori attendono il discorso odierno del Presidente della FED, Jerome Powell per un aggiornamento sullo stato di salute della più grande economia globale, prima dell’appuntamento di fine agosto di Jackson Hole.
In apertura l’attenzione è rivolta su Walmart e Home Depot dopo i conti trimestrali appena rilasciati. Home Depot (-4%) ha mancato le stime per le vendite trimestrali negli Stati Uniti, mentre Walmart (-0,1%) ha aumentato le sue previsioni di vendita annuali, dopo aver battuto le attese degli analisti grazie ad un aumento degli articoli legati all’istruzione.
Anche i titoli tech cinesi quotati a New York come Alibaba (-4,2%) e Tencent (-11%) sono sotto la lente dei trader, dopo che Pechino vuole rafforzare il controllo sul settore tecnologico con nuove norme volte a contrastare la concorrenza sleale e la gestione dei dati sensibili da parte delle aziende.
Sul fronte macro, deludono i dati sulle vendite al dettaglio negli USA. Nello specifico nel mese di luglio il dato ha evidenziato una riduzione su base mensile dell1,1%, contro un consensus che evidenziava una variazione del -0,3% dopo il +0,6% di giugno. Sempre nel mese di luglio il dato sulla produzione industriale negli Stati Uniti ha registrato una variazione positiva su base mensile dello 0,9%, rispetto al +0,5% previsto dagli analisti. A giugno il dato aveva segnato un aumento dello 0,2% (dato rivisto da +0,4%).
Tra le materie prime in ribasso le quotazioni del greggio con il Brent (-0,4%) a 69,26 dollari e il Wti (-0,6%) a 66,64 dollari, con gli investitori intenti a valutare l’impatto della nuova ondata della pandemia sulla domanda di petrolio.
Sul fronte obbligazionario i rendimenti dei treasury a 10 anni si attestano all’1,26%, mentre il rendimento del biennale è pari allo 0,21%.
Sul Forex il cambio euro/dollaro sale a 1,173, mentre il dollaro/yen si attesta a 109,5.
Fonte MarketInsight