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Partenza in rialzo a Wall Street, in attesa del primo dibattito in programma domani tra il presidente Donald Trump e il suo sfidante Joe Biden in vista delle elezioni presidenziali di novembre. Dopo pochi minuti di scambi, Dow Jones e Nasdaq guadagnano l’1,5% e lo S&P 500 l’1,4%.
A sollevare il sentiment degli investitori hanno contribuito i dati migliori delle attese diffusi nel weekend sui profitti delle industrie cinesi ad agosto, mentre venerdì verrà diffuso il Job Report Usa di settembre.
L’azionario globale rimane comunque impostato per chiudere il primo mese in calo da marzo, complice la correzione dei titoli tecnologici e i timori legati alla nuova accelerazione della pandemia con il rischio della reintroduzione di misure di lockdown.
A ciò si aggiunge l’incertezza sul nuovo pacchetto di aiuti allo studio del Congresso Usa, con Democratici e Repubblicani che proveranno ad accelerare i negoziati per trovare un accordo prima delle elezioni presidenziali di novembre.
Intanto sul Forex il biglietto verde ritraccia leggermente dai massimi di due mesi nei confronti delle altre valute, con il cambio euro/dollaro a 1,167 e il dollaro/yen a 105,4. Si rafforza la sterlina a 1,287 sul dollaro, sulle speranze di progressi nei colloqui tra Londra e Bruxelles all’inizio di una settimana cruciale sul fronte Brexit.
Tra le materie prime timida rimonta per le quotazioni del greggio con il Brent (+0,1%) a 42,5 dollari e il Wti (+0,3%) a 40,4 dollari, avviandosi comunque ad archiviare il primo mese in ribasso da aprile con l’incremento dei contagi di coronavirus che alimentano i timori sulla ripresa della domanda di petrolio.
Nel comparto obbligazionario, infine, poco mossi i rendimenti dei Treasury, con il tasso sul decennale allo 0,66% e quello sul biennale allo 0,13%.
Fonte MarketInsight