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Partenza in rialzo a Wall Street, dopo la diffusione dei dati di maggio sul mercato del lavoro a stelle e strisce migliori delle attese e sulle speranze di nuovi stimoli all’economia. Dopo pochi minuti di scambi, il Dow Jones guadagna il 2,6%, lo S&P 500 l’1,9% e il Nasdaq lo 0,9%.
In particolare, lo S&P 500 si avvia a registrare la terza settimana consecutiva in rialzo, mentre il listino tecnologico sottoperforma complice una rotazione settoriale dalle azioni che hanno più beneficiato del periodo di lockdown verso i titoli maggiormente favoriti dalla riapertura delle attività.
Sul fronte macro, le buste paga del settore non agricolo lo scorso mese sono aumentate a sorpresa di 2,5 milioni, rispetto al calo di 7,5 milioni atteso dagli analisti e al crollo di oltre 20 milioni di aprile.
Il tasso di disoccupazione, invece, si è attestato al 13,3%, rispetto al 19% stimato dal consensus e al 14,7% della rilevazione del mese precedente.
A ciò si aggiungono le aspettative di ulteriori misure di stimolo da parte delle autorità, mentre secondo alcune indiscrezioni l’amministrazione Usa starebbe preparando un nuovo round di aiuti da 1.000 miliardi di dollari.
Intanto il biglietto verde si rafforza nei confronti delle altre valute dopo l’uscita del Job Report di maggio, con il cambio euro/dollaro in discesa a 1,131 e il dollaro/yen salito a 109,6.
Nel comparto del reddito fisso, invece, il rendimento del decennale americano balza di circa 9 punti base sui massimi dallo scorso 20 marzo allo 0,91%, mentre quello del biennale sale di circa 2 punti base allo 0,22%.
Tra le materie prime in deciso rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+5%) a 42 dollari e il Wti (+4,2%) a 39 dollari, dopo la notizia che l’Opec+ si riunirà domani per discutere l’estensione dei tagli record alla produzione e per approvare un nuovo approccio per costringere i Paesi più restii come l’Iraq e la Nigeria a rispettare maggiormente i limiti già esistenti.
Fonte MarketInsight