
Wall Street inizia la settimana in modo contrastato combattendo per tutta la seduta tra un iniziale tentativo di allungo, seguito da una contrazione a metà giornata per terminare con un sostanziale pareggio degli indici.
Il mercato è evidentemente nervoso in attesa della seduta della Federal Reserve di domani che dovrebbe nuovamente alzare i tassi di interesse di tre quarti di punto mentre si aspetta notizie positive dalle trimestrali delle cinque più importanti aziende tecnologiche.
Ne frattempo, il Dow Jones guadagna lo 0,3% e lo S&P500 lo 0,1%, mentre il Nasdaq cede lo 0,4%.
Affondano tutti i titoli del comparto metalli preziosi ed in particolare del settore aurifero toccando nuovi minimi storici, da Newmont Goldcorp (-13,2%) a Barrick Gold (-2,7%).
VIX in lieve rialzo (+1%) a 23,35 punti.
Si arresta, dopo due sedute consecutive, il crollo dei rendimenti obbligazionari domestici che risalgono di sei punti base sulla scadenza decennale al 2,81%.
Petrolio in recupero (+1,5%) a 96,5 dollari al barile, mentre i metalli preziosi danno l’ennesimo falso segnale di rimbalzo chiudendo con l’oro in ribasso di mezzo punto percentuale e l’argento di uno e mezzo.
Poche variazioni, invece, sul mercato valutario con il dollaro che termina praticamente invariato a 1,023 nei confronti della moneta unica e 136,5 rispetto allo yen giapponese.
Fonte MarketInsight