Prosegue in rosso la seduta delle borse europee mentre Wall Street ha aperto incerta in attesa della conferenza stampa annunciata da Trump per parlare della Cina.
A Piazza Affari il Ftse Mib arretra dello 0,4% in area 18.280 punti, seguito dal Cac 40 di Parigi (-0,6%) e il Ftse 100 di Londra (-0,9%), il Dax di Francoforte (-0,9%) e l’Ibex 35 di Madrid (-1,5%). Contrastati Dow Jones (-0,3%), S&P500 (flat) e Nasdaq (+0,5%) dopo circa mezzora di scambi.
I mercati temono un nuovo peggioramento dei rapporti tra Stati Uniti e Cina, dopo le tensioni sulla gestione della pandemia e la recente proposta, da parte di Pechino, di una nuova legge sulla sicurezza nazionale a Hong Kong. Il presidente americano potrebbe annunciare la rimozione dello status speciale di cui gode l’ex colonia britannica, compromettendone il ruolo di centro finanziario della regione.
Inoltre, Washington è pronta a sanzionare i funzionari cinesi per il trattamento della minoranza musulmana degli Uiguri, aumentando il rischio di successive ritorsioni da parte della Cina per l’intromissione nei suoi affari interni.
Ad appesantire il clima contribuisce anche l’ordine esecutivo siglato da Trump per limitare l’immunità penale dei social network, dopo le polemiche dei giorni scorsi con Twitter.
Dinamiche che smorzano l’ottimismo dei giorni scorsi per la ripartenza delle attività e i nuovi stimoli approvati dalle autorità globali per sostenere la ripresa, dopo la crisi innescata dall’emergenza sanitaria legata al Covid-19.
I dati macroeconomici intanto continuano a segnalare un deterioramento del quadro generale, anche se in alcuni casi i numeri sono meno gravi delle attese. La stima sui prezzi al consumo dell’eurozona per il mese di maggio ha evidenziato una flessione mensile dello 0,1% e un rallentamento su base annua dello 0,1%, minimi da 4 anni per l’area, in linea con le previsioni.
Il Pil francese del primo trimestre 2020 ha registrato un calo congiunturale del 5,3% (-5% su base annua), mentre le vendite al dettaglio in Germania sono diminuite del 5,3% mensile ad aprile, rispetto al -12% previsto dal consensus. In Italia, il Pil del periodo gennaio-marzo 2020 ha riportato una contrazione del 5,3% rispetto al quarto trimestre 2019 e del 5,4% su base annua. Nel pomeriggio sono attesi i numeri di aprile su spesa e reddito personale degli Stati Uniti.
Sul Forex l’euro/dollaro si mantiene sopra quota 1,11 mentre il cambio fra biglietto verde e yen torna in area 107,6 dopo la precedente discesa, in attesa di un intervento del presidente della Fed, Jerome Powell.
Tra le materie prime le quotazioni del greggio riducono i guadagni record del mese di maggio, con il Brent (-1,3%) a 35,6 dollari e il Wti (-1,1%) a 33,3 dollari, complice anche l’incremento delle scorte statunitensi evidenziato ieri dai dati settimanali dell’Energy Information Administration.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund risale verso i 190 punti base con il rendimento del decennale italiano all’1,45%.
Tornando a Piazza Affari, arretra Pirelli (-3,8%), seguita dai petroliferi Saipem (-3,5%), Eni (-3,4%) e Tenaris (-3,3%) mentre avanza Diasorin (+4,8%).
Fonte MarketInsight