
Prevista una partenza in rialzo per le borse europee, in un clima in cui persistono le preoccupazioni legate al rischio di recessione in scia all’impegno delle banche centrali nella lotta all’elevata inflazione.
Chiusura poco sopra la parità ieri a Wall Street, dopo la diffusione dei verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve. Lo S&P 500 ha guadagnato lo 0,4%, il Nasdaq lo 0,3% e il Dow Jones lo 0,2%.
Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha terminato in rialzo dell’1,5%, mentre Shanghai avanza dello 0,2% e Hong Kong cede lo 0,1%.
L’incertezza dell’ultime settimane ha esteso un periodo di forte volatilità sui mercati che ha coinvolto diverse asset class, in un contesto in cui gli investitori si trovano ad affrontare la minaccia legata all’inflazione e al debole outlook dell’economia.
I verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve diffusi ieri sera hanno confermato la determinazione della banca centrale americana di contrastare le pressioni sui prezzi, anche a costo di un rallentamento dell’attività economica.
Dalle minute del meeting di giugno è emersa la possibilità di una politica monetaria “ancora più restrittiva” con l’obiettivo di prevenire il radicarsi dell’elevata inflazione. Gli operatori prevedono un ulteriore rialzo dei tassi di interesse da 75 punti base nella riunione di luglio.
Intanto in Cina Shanghai ha registrato il maggior numero di contagi da fine maggio, alimentando le preoccupazioni che la città possa presto ritrovarsi nuovamente in lockdown nell’ambito della strategia Covid Zero.
Sul fronte macro, la produzione industriale in Germania a maggio è aumentata dello 0,2% su base mensile, al di sotto del +0,4% stimato dagli analisti e dopo il +1,3% del mese precedente, e diminuita dell’1,5% su base annua (-1,8% il consensus).
L’agenda di oggi prevede, inoltre, i verbali dell’ultima riunione della Bce, mentre nel pomeriggio in Usa l’attenzione sarà rivolta soprattutto sui dati Adp sull’occupazione nel settore privato in attesa domani del Job Report ufficiale di giugno.
Per quanto riguarda l’azionario da seguite Tim, dopo il Cda sul piano per la riorganizzazione dell’attività con l’obiettivo del superamento dell’integrazione verticale e della riduzione del livello di indebitamento della società attraverso operazioni di trasferimento e valorizzazione di alcuni asset del Gruppo.
Fonte MarketInsight