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I futures sull’azionario Usa perdono il 2-3%, preannunciando una partenza in netto calo a Wall Street in scia ai timori di una nuova accelerazione dei contagi e dopo che l’outlook fornito ieri dalla Federal Reserve ha smorzato le speranze sua una rapida ripresa dell’economia.
Ieri i principali indici americani hanno chiuso in rosso ad eccezione del Nasdaq, salito dello 0,7% segnando un nuovo record storico oltre quota 10.000 punti. Il Dow Jones, invece, ha perso l’1% e lo S&P 500 lo 0,5%.
La banca centrale statunitense ha abbassato le stime sul Pil e confermato che i danni all’economia americana non saranno temporanei, prevedendo di mantenere i tassi di interesse sui livelli attuali almeno fino al 2022.
Il presidente della Fed, Jerome Powell, ha avvisato che la ripresa sarà una “lunga strada” sottolineando le difficoltà del mercato del lavoro, confermando il supporto all’economia dell’istituto di Washington per i prossimi anni.
Powell ha poi spiegato che il Fomc ha discusso il controllo della curva dei rendimenti e che potrebbe valutare strumenti di questo tipo non appena l’outlook sarà più chiaro, seguendo l’esempio di Giappone e Australia.
Il Segretario del Tesoro americano Steve Mnuchin ha dichiarato invece che l’economia Usa necessiterà sicuramente di ulteriori stimoli fiscali, alimentando le aspettative di un nuovo round di aiuti in arrivo quest’estate.
Sempre negli Stati Uniti, preoccupa il rischio di una seconda ondata di contagi del coronavirus, dopo che i casi nel paese hanno superato quota 2 milioni e il forte incremento dei ricoveri in Texas.
Sul fronte macro, infine, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione si sono attestate a 1,542 milioni, sostanzialmente in linea alle 1,55 milioni attese dagli analisti e in lieve calo rispetto alle 1,9 milioni della rilevazione precedente.
Fonte MarketInsight