Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta in territorio negativo, con gli operatori preoccupati dalla possibilità di una nuova ondata di contagi da coronavirus e dalle tensioni tra Stati Uniti e Cina.
Chiusura contrastata ieri a Wall Street, con il Nasdaq che prosegue il proprio recupero guadagnando lo 0,8% e arrivando alla sesta sessione consecutiva in rialzo. Sostanzialmente invariato lo S&P 500, mentre il Dow Jones ha perso lo 0,4%.
Deboli stamane i mercati asiatici con Tokyo che ha terminato poco sopra la parità a +0,2%, mentre Hong Kong arretra di circa l’1,9%. In lieve ribasso dello 0,3% Shanghai, nonostante la Banca centrale cinese abbia annunciato nuovi stimoli.
L’azionario globale ha recuperato quasi la metà del crollo sui minimi di marzo, in un rally la cui sostenibilità rimane viene messa in dubbio dai deboli risultati societari e dati economici mentre sempre più paesi procedono con l’allentamento dei lockdown per far ripartire le attività.
Preoccupa la possibilità di una nuova ondata di infezioni dopo il nuovo incremento di contagi in Corea del Sud e l’aumento record di casi giornalieri in Russia, mentre l’epicentro dell’epidemia di Wuhan in Cina ha riportato i primi nuovi malati a un mese dalla fine delle restrizioni nella città.
A pesare sul sentiment dei mercati sono anche le tensioni tra Washington e Pechino dopo che ieri il presidente americano Donald Trump ha dichiarato che non intende rinegoziare l’accordo commerciale di Fase 1, mentre l’amministrazione Usa ha bloccato gli investimenti in azioni cinesi da parte di un fondo governativo di risparmio.
Sul fronte macro, infine, in uscita nel pomeriggio la lettura di aprile dell’inflazione Usa, con l’attenzione degli operatori che sarà rivolta inoltre sugli interventi dei membri della Federal Reserve James Bullard e Patrick Harker in vista del discorso di domani del governatore Jerome Powell.
Fonte MarketInsight