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Previsto un avvio in ribasso per le borse europee, in un contesto appesantito dalle crescenti tensioni geopolitiche tra Stati Uniti e Cina e in cui persistono le preoccupazioni per un rallentamento dell’economia.
Chiusura poco sotto la parità ieri a Wall Street, con i principali indici americani che si sono presi una pausa di consolidamento dopo i guadagni della scorsa settimana. Lo S&P 500 ha perso lo 0,3%, il Nasdaq lo 0,2% e il Dow Jones lo 0,1%.
Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha terminato in calo dell’1,4%, mentre Shanghai lascia sul terreno l’1,5% e Hong Kong oltre due punti percentuali.
La speaker alla Camera Usa Nancy Pelosi dovrebbe arrivare oggi a Taiwan, in quella che sarebbe la più alta carica politica statunitense a visitare l’isola negli ultimi 25 anni, mentre Pechino ha messo in guardia sulle conseguenze del viaggio.
L’inasprirsi dei rapporti tra le due principali economie mondiali sta esacerbando ulteriormente le tensioni geopolitiche che stanno penalizzando il sentiment dei mercati dall’inizio del conflitto tra Russia e Cina.
Gli operatori continuano a monitorare, inoltre, eventuali ulteriori commenti hawkish provenienti dalla Federal Reserve riguardo la necessità di alzare i tassi di interesse per contrastare l’elevata inflazione.
Di recente, si sono attenuate le aspettative su quanto dovrà essere aggressiva la stretta dell’istituto di Washington a causa del rischio di recessione. Qualsiasi cambiamento nella percezione degli investitori potrebbe quindi alimentare la volatilità sui mercati.
Per quanto riguarda l’azionario, da seguire Generali dopo aver diffuso i risultati semestrali questa mattina prima dell’apertura. In programma oggi anche i conti di Fineco, Ferrari e Interpump.
Fonte MarketInsight