Le borse europee dovrebbero iniziare la seduta poco sotto la parità, con l’attenzione degli operatori rivolta al flusso di risultati corporate in uscita, alle crescenti pressioni inflazionistiche e alle nuove tensioni tra Stati Uniti e Cina.
Chiusura in lieve rialzo ieri a Wall Street, con i principali indici americani che proseguo la marcia su nuovi record pur vedendo sfumare la maggior parte dei guadagni nel finale. Lo S&P 500 è salito dello 0,2% e il Nasdaq dello 0,1%, mentre il Dow Jones ha terminato invariato.
A mercati chiusi hanno diffuso i conti Alphabet e Microsoft, battendo le attese degli analisti. Oggi, invece, presenteranno i risultati, tra gli altri, Ford, General Motors e Boeing, mentre domani sarà il turno di Apple e Amazon.
Tra i mercati asiatici, stamane, Tokyo ha terminato in ribasso dello 0,2%, mentre Hong Kong cede l’1,6% e Shanghai circa l’1%, complici le nuove tensioni tra Cina e Stati Uniti dopo che Washington ha annullato il permesso a China Telecom di operare nel paese.
Intanto, Pechino ha chiesto al presidente di Evergrande, Hui Ka Yan, di utilizzare la propria ricchezza personale per alleviare la crisi del debito del colosso immobiliare, che il 29 ottobre dovrà pagare un’altra cedola di un bond in dollari scaduto un mese fa.
Le indicazioni provenienti dalle trimestrali stanno contribuendo a controbilanciare i timori che l’elevata inflazione e un ritiro degli stimoli monetari da parte delle banche centrali possano rallentare la ripresa dell’economia dalla crisi pandemica.
Per quanto riguarda l’azionario, entra nel vivo la stagione delle trimestrali anche a Piazza Affari con Italgas che ha presentato i conti prima dell’apertura. In agenda oggi anche i Consigli di amministrazione per l’approvazione dei dati contabili di Amplifon, Mediobanca, Saipem, Tim e Unicredit.
Fonte MarketInsight