Prosegue senza scossoni la seduta delle borse europee, mentre Wall Street ha aperto in rialzo in scia alla presentazione del maxi piano infrastrutturale da parte di Joe Biden.
A Milano il Ftse Mib avanza dello 0,2% in area 24.700 punti. Lievi guadagni anche per il Dax di Francoforte (+0,6%), il Cac 40 di Parigi (+0,4%) e il Ftse 100 di Londra (+0,3%) mentre arretra l’Ibex 35 di Madrid (-0,3%). Oltreoceano guadagnano terreno S&P500 (+0,6%) e Nasdaq (+1,6%), flat il Dow Jones.
Ieri il presidente americano ha presentato un programma da 2.250 miliardi di dollari incentrato sulle infrastrutture e reti di utilities che conducano alla decarbonizzazione, mentre nelle prossime settimane verrà annunciato un piano analogo per la sanità e il welfare.
A preoccupare gli operatori sono però l’aumento dell’inflazione e dei tassi, che potrebbero spingere a una revisione delle politiche monetarie ultra accomodanti, oltre all’incremento della corporate tax, precedentemente abbassata da Trump, per finanziare il piano. Misura che potrebbe incontrare le resistenze dei repubblicani al Congresso, ponendo degli interrogativi sul lungo iter per approvare il programma.
In Europa la priorità resta la lotta alla pandemia, con il presidente francese Emmanuel Macron che ha ordinato il terzo lockdown nazionale e le campagne di vaccinazione che continuano a stentare.
Dall’agenda macro, dopo i dati positivi della mattinata sull’attività manifatturiera dell’eurozona, sono giunti i numeri peggiori delle attese sulle richieste di sussidi di disoccupazione negli Usa (719 mila, superiori alle 675 mila del consensus).
Sul Forex l’euro/dollaro risale lievemente a 1,175 mentre il cambio tra biglietto verde e yen a 110,8.
Tra le materie prime in rialzo le quotazioni del greggio con il Brent (+1,3%) a 63,6 dollari e il Wti (+1,7%) a 60,2 dollari, in attesa del meeting Opec+ in programma oggi per decidere sui livelli di produzione a maggio.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund resta in area 95 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,63%.
Tornando a Piazza Affari, fra le big cap si mettono in luce Recordati (+3,2%), Amplifon (+2,5%) e Stm (+2,3%), sostenuta dal piano di Tsmc che intende investire 100 miliardi di dollari nei prossimi tre anni. In calo invece Telecom Italia (-1,8%) dopo l’avvio dell’operatività di FiberCop e la conferma di Rossi e Gubitosi come Presidente e Ad, in attesa di sviluppi sulla rete unica.
Fonte MarketInsight