Gli eurolistini proseguono contrastati mentre Wall Street ha aperto in rialzo, con gli operatori intenti a valutare il job report americano di maggio e le possibili prossime mosse della Fed.
A Piazza Affari il Ftse Mib è in frazionale rialzo (+0,2%) in area 25.500 punti. Poco mossi il Dax di Francoforte (flat), il Cac 40 di Parigi (-0,1%) e il Ftse 100 di Londra (-0,1%), più arretrato l’Ibex 35 di Madrid (-0,6%).
Positivi Dow Jones (+0,2%), S&P 500 (+0,6%) e Nasdaq (+1%), dopo l’incremento inferiore alle attese dei non farm payrolls per il secondo mese consecutivo.
Lo scorso mese l’economia americana ha creato 559 mila posti di lavoro, rispetto a 675 mila previsti, e il tasso di disoccupazione è sceso al 5,8% dal 6,1% di aprile. Il salario medio orario è aumentato dello 0,5% su base mensile rispetto al +0,2% stimato.
Numeri che nel complesso suggeriscono la possibilità che la Fed possa mantenere una politica piuttosto accomodante ancora per un periodo prolungato, ma che al tempo stesso alimentano in parte i timori di pressioni inflazionistiche.
Oltre ai dati macro, focus anche sulle relazioni Washington-Pechino, dopo il provvedimento di Biden che ha esteso il divieto di investimenti statunitensi nelle società cinesi nominando 59 aziende che hanno legami con l’esercito o nel settore della sorveglianza, tra cui Huawei.
Sul Forex il dollaro si indebolisce nei confronti delle altre valute, con il cambio EUR/USD in rialzo a 1,218 e il dollaro/yen in discesa a 109,5.
Tra le materie prime le quotazioni del greggio si mantengono in prossimità dei massimi dal 2018, beneficiando anche della debolezza del biglietto verde, con il Brent (+0,9%) a 71,95 dollari e il Wti (+1,1%) a 69,55 dollari.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund risale leggermente a 108,5 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,88%.
Tornando a Piazza Affari, fra le big cap resta in primo piano Saipem (+3,5%) dopo l’accordo per l’acquisizione delle attività di Naval Energies nel settore dell’energia eolica flottante. In rialzo anche Stellantis (+1,8%), mentre arretrano Tenaris (-1%), Bper (-0,9%) e Unicredit (-0,9%).
Fonte MarketInsight