Finale positivo per le borse europee, mentre a Wall Street Dow Jones (+1,4%) e S&P500 (+1,0%) sono avviate verso nuovi record in scia alla notizia secondo cui il vaccino sperimentale della statunitense Moderna è efficace nel 94,5% dei casi.
A Piazza Affari il Ftse Mib archivia gli scambi in progresso del 2,0% a 21.317 punti, ben intonato come l’Ibex 35 di Madrid (+2,6%), il Cac 40 di Parigi (+1,7%), il Ftse 100 di Londra (+1,7%) e il Dax di Francoforte (+0,5%).
Oltreoceano, ha accelerato anche il Nasdaq (+0,6%) dopo una partenza debole, in scia alla rotazione settoriale, già avviata la scorsa settimana in occasione dell’annuncio di Pfizer, che sposta gli acquisti verso i comparti più ciclici. Moderna balza a +9,2%.
A spingere l’azionario globale verso nuovi massimi contribuisce anche la firma del più grande accordo commerciale da parte della Cina e di altri 14 Paesi asiatici. Segnali positivi anche dall’agenda macroeconomica, con i dati cinesi che hanno evidenziato un rafforzamento della ripresa in ottobre (produzione industriale +6,9% tendenziale) e il Pil giapponese sopra le attese (+5% su base congiunturale).
Ben accolta anche l’opposizione ad uno shutdown negli Stati Uniti manifestata da alcuni consiglieri di Joe Biden, nonostante la cavalcata del virus che ha raggiunto gli 11 milioni di contagi negli Usa. In Germania, il ministro dell’economia ha affermato che il Paese dovrà convivere con restrizioni significative per almeno altri 4 o 5 mesi.
Sul Forex l’euro/dollaro resta poco mosso in area 1,184 mentre il cambio tra biglietto verde e yen è pressoché invariato a 104,6.
Tra le materie prime accelerano le quotazioni del greggio con il Brent (+3,2%) a 44,1 dollari e il Wti (+3,3%) a 41,5 dollari, sostenute dai consumi in Asia, superiori a quelli delle regioni ancora colpite dal coronavirus, e dalle speranze che l’Opec+ mantenga i tagli alla produzione.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si mantiene in area 119 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,65%.
Tornando a Piazza Affari, gli acquisti premiano in particolare Leonardo (+7,8%), Tenaris (+7,75%) e Bper (+6,5%) mentre in coda al Ftse Mib scivolano Terna (-0,6%) e Diasorin (-0,3%).
Fonte MarketInsight