Mattinata dall’andamento incerto per le principali borse del Vecchio Continente con Milano che, intorno alle ore 12:20, si muove in area 19.962 punti (-0,3%).
Il Ftse100 di Londra guadagna lo 0,2% mentre il Dax30 di Francoforte e il Cac40 di Parigi viaggiano sulla parità (+0,0%). In calo l’Ibex35 di Madrid (-0,9%).
Il focus degli operatori continua a dividersi tra le preoccupazioni riguardanti il rischio di una seconda ondata di contagi da Covid-19 e l’inasprirsi dei rapporti sul fronte Usa-Cina.
L’incremento dei contagi e le ultime restrizioni alla movida imposte in Spagna e Italia, insieme alla delicata situazione in Francia, hanno infatti riacceso ulteriormente i timori verso un nuovo peggioramento dello scenario da Covid-19.
Restano vive anche, come accennato, le attenzioni riguardanti l’evolversi della situazione Usa-Cina dopo il rinvio del confronto (atteso nel weekend) che avrebbe dovuto analizzare a sei mesi di distanza i progressi e lo status dell’accordo di fase uno.
Ricordiamo inoltre l’obbligo imposto da Trump alla società cinese Bytedance di vendere le attività americane di Tik Tok entro 90 giorni che ha contribuito a raffreddare gli animi nel weekend.
Ciononostante, questa mattina i listini cinesi hanno trovato sostegno nell’iniezione di liquidità della People’s Bank of China che ha rinnovato le speranze degli operatori verso una politica monetaria ancora più espansiva.
Per quanto riguarda i dati macro odierni, la stima preliminare del Prodotto Interno Lordo (Pil) nel secondo trimestre 2020 è crollato del 7,8% a livello congiunturale, leggermente peggiore delle attese (-7,5%). Su base annualizzata il calo del Pil è stato del 27,8%, anche in questo caso peggiore delle stime degli analisti (-26,9%).
Sul mercato delle materie prime, l’oro sale a 1.960 dollari l’oncia mentre cede terreno il greggio con il WTI a 41,91 dollari al barile (-0,2%) e il Brent a 44,62 dollari al barile (-0,4%).
Sul forex, l’euro guadagna terreno nei confronti del dollaro con il cambio a 1,1848. Biglietto verde debole anche verso lo yen a 106,44.
Sull’obbligazionario, il rendimento del decennale italiano si attesta allo 0,97% con il relativo spread verso il bund tedesco a 139,3 punti base.
Tornando a Piazza Affari, Diasorin svetta sul Ftse Mib (+2,3%), seguita da STM (+2%) e Recordati (+0,9%). Debole il comparto bancario con in coda Banco BPM (-2,1%).
Fonte MarketInsight